Vittorio Sgarbi racconta la vita, le passioni e le opere di Antonio Canova: acclamato in vita, amato dai potenti, vittima di decisive stroncature come quella di Roberto Longhi, riscoperto nel Novecento. Sgarbi, con la sua prosa elegante, restituisce Canova alla sua grandezza in continuità con Raffaello, artefici entrambi di una rinascita dei valori classici. Dalla Venere italica alle Tre Grazie, dalla Pace di Kiev – che oggi non possiamo vedere perché minacciata dai bombardamenti in Ucraina – all’abbraccio di Amore e Psiche, fino al ritratto di una donna misteriosa finora inedito. Un viaggio che mostra non solo la grandezza e unicità di Canova, ma anche quanto il genio di Possagno sarà un punto di riferimento (più o meno consapevole) dell’arte a venire.
“L’arte di Canova è un pensiero complesso e quasi sfuggente, capace, comunque, di evocare traumi infantili, delusioni amorose, attrazioni erotiche represse, malinconici rimpianti, ‘eroici furori’, creando, talvolta, una vera e propria epopea della vita e della morte, risolta nel segno della Redenzione. Molto di quel Canova è andato perduto; solo la parola dello studioso può evocarlo, ricorrendo a suggestivi paralleli con la poesia di Keats e di Foscolo, o con la musica di Beethoven, per restituire, così, all’artista tutto il senso della sua grande impresa.”
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, professore ordinario di Storia dell’arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all’estero. È sottosegretario alla Cultura, prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell’Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. La serie di volumi dedicata al Tesoro d’Italia, una storia e geografia dell’arte italiana, comprende
Il tesoro d’Italia. La lunga avventura dell’arte (2013),
Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014),
Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015),
Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016),
Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017),
Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018),
Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti,
La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016),
Leonardo. Il genio dell’imperfezione (2019),
Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021),
Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021),
Raffaello. Un Dio mortale (2022),
Canova e la bella amata (2022),
Roma (nuova edizione 2022).