Il villaggio ribelle di Daraya, in Siria, è alle corde per l’assedio implacabile dell’esercito di Damasco. Un inferno che dura da quattro anni, scanditi dai bombardamenti con i barili esplosivi, attacchi con il gas, la morsa della fame che stringe gli abitanti isolati. Di fronte alla violenza del regime di Assad, quaranta giovani rivoluzionari hanno cominciato a recuperare dalle macerie migliaia di libri per raccoglierli in una biblioteca clandestina, nascosta nei sotterranei del villaggio. La loro resistenza attraverso i libri diventa così il simbolo del rifiuto di ogni forma di sopraffazione violenta: un inno alla libertà, alla tolleranza e al potere della letteratura che la guerra minaccia di soffocare.