Ervin Laszlo racconta la storia della sua vita, descrivendo le imprevedibili metamorfosi che hanno segnato la sua carriera, iniziata come pianista di fama mondiale prima di dedicarsi alla filosofia e di impegnarsi come attivista globale. Più di una parabola personale, quella di Laszlo è una storia di scelte decisive, nuove e rivoluzionarie intuizioni, e del coraggio di saperle coltivare fino in fondo. È la ricerca stessa dello scopo che sta alla base delle nostre vite. Laszlo ha teorizzato e studiato come il percorso di ognuno di noi non sia un incidente privo di senso, ma l’espressione di un impulso universale insito nella natura: l’impulso verso l’evoluzione di sistemi complessi e coerenti. Nel mondo interdipendente e interattivo in cui viviamo, una simile scoperta conferisce all’esistenza, e a tutto ciò che ciascuno di noi fa nella propria vita, un senso e un significato supremi.
In questa autobiografia sorprendente e capace di ispirare, Ervin Laszlo ripercorre i cambiamenti che ha attraversato nella sua vita, da musicista a filosofo e studioso impegnato con le Nazioni Unite e il Club di Budapest, per promuovere il cammino verso un mondo armonico e sostenibile.
Traduzione di Tiziana Lo Porto.