Testi di Giovanni Maria Flick, Luca Bergamo, Margherita Petranzan, Franco Purini, Salvatore Settis
A cura di Massimiliano Cannata
Una riflessione corale sul futuro della città e della nostra società dopo il trauma dell’epidemia di Covid-19.
Prendendo le mosse da una riflessione voluta da Giovanni Maria Flick, giurista ed ex ministro di Grazia e Giustizia, sul ruolo della città nel presente e nel futuro il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, gli architetti Margherita Petranzan e Franco Purini e lo storico e archeologo Salvatore Settis analizzano con lucidità la crisi del modello di città in cui viviamo, schiava di uno sviluppo incontrollato, del mercato e incapace di garantire la crescita umana e la protezione dei suoi cittadini.
Proprio l’epidemia che stiamo vivendo ha reso ancor più evidente che la città è ormai il centro sociale ed economico della nostra vita, ma ha dimostrato anche che è proprio nelle città che il virus ha trovato terreno fertile per svilupparsi e diffondersi, rendendo manifesta la crisi del modello sociale in cui viviamo e di cui le città sono il simbolo.
Il Covid-19 ci ha tragicamente ricordato che nessuno si salva da solo e che è la forza della comunità la nostra ultima difesa e che questa va sviluppata per la salvaguardia di tutti. La soluzione quindi è quella di ripensare la città e i suoi sviluppi futuri in un’ottica di “città come bene comune” che incrementi un’etica della cittadinanza attiva e comunitaria e che, al contempo, sia in grado di garantire ai suoi abitanti i diritti fondamentali sanciti costituzionalmente. Questo perché, suggeriscono gli autori, ripensando la città si ripensa anche la società. Viceversa, solo tenendo in considerazione le necessità dell’uomo, i suoi diritti inalienabili, si può riprogettare in modo positivo una città che sia motore di sviluppo non solo economico ma anche personale e umano. Il nostro futuro dipende da questo.
Questo agile pamphlet, ricco di spunti e suggestioni, si propone di creare un dibattito e i presupposti per ragionare su una società migliore, perché ogni crisi regala anche delle possibilità di crescita.
Margherita Petranzan, architetto progettista, già docente al Politecnico di Milano, ha fondato, oltre a esserne direttore, la rivista scientifica di Architettura e Arti: "Anfione e Zeto". Autrice di numerosi saggi sui temi della città e dello sviluppo urbano, ha curato per l’Enciclopedia Treccani – Nuovo Millennio la voce: “Architettura e condizione femminile” nell’ambito della sezione “Gli spazi e le arti”. È direttore responsabile della rivista di filosofia "Paradosso".
Salvatore Settis, accademico dei Lincei, ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute e a Pisa la Scuola Normale Superiore. Presiede oggi il Consiglio Scientifico del Louvre. Fra i suoi libri più recenti:
Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Torino 2010;
Azione popolare. Cittadini per il bene comune, Torino 2012;
Cieli d’Europa. Cultura, creatività, uguaglianza, Torino, 2017.
Massimiliano Cannata, giornalista professionista, filosofo, svolge attività di consulenza nell’ambito della comunicazione, dell’innovazione e della cultura d’impresa. Membro del comitato scientifico della rivista di architettura e arti "Anfione e Zeto", è autore di numerosi saggi di sociologia del cambiamento.
Giovanni Maria Flick, magistrato, Professore emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma, è stato, fra l’altro, ministro della giustizia nel primo governo Prodi e Presidente della Corte Costituzionale. Ha rappresentato il Governo italiano nella convenzione per la redazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea sino alla sua nomina di Giudice costituzionale.
Franco Purini, architetto, è Professore Emerito dell’Università La Sapienza di Roma. Membro dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia delle Arti del Disegno, ha ricevuto la Medaglia d’Oro di Benemerito della Cultura e dell’Arte del Presidente della Repubblica e la Medaglia d’Oro alla Carriera della Triennale di Milano. È autore di opere costruite e progetti, segnalati in pubblicazioni, enciclopedie e di numerosi libri, fra i quali:
Comporre l’architettura. Protagonista dell’“architettura disegnata” ha presentato il suo lavoro in molte mostre in Italia e all’estero.
Luca Bergamo, vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale dal 2016, è stato segretario generale di Culture Action Europe dal 2011. Prima, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, della fondazione Glocal Forum e di Zone Attive. Dal 1993 al 2003 ha lavorato alla progettazione di sistemi informativi con incursioni nell’intelligenza artificiale.