A cura di Sara G. Beardsworth e Randall E. Auxier (Southern Illinois University Carbondale).
Edizione italiana a cura di Anna Maria Lorusso.
La filosofia di Umberto Eco è stato pubblicato in prima edizione nella Library of Living Philosophers, fondata nel 1938, serie in cui, nel tempo, sono usciti volumi dedicati, tra gli altri, a Bertrand Russell, Albert Einstein, Jean-Paul Sartre e Hilary Putnam. La formula della collana prevede una Autobiografia intellettuale e il contributo critico di una ventina di studiosi, a livello internazionale, con la risposta per ciascuno da parte dell’autore. Eco, unico italiano nella serie, viene presentato al lettore di lingua inglese come “il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto”.
Fondatore della semiotica moderna, e noto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla filosofia del linguaggio
e l’estetica. Con la sua narrativa, è diventato figura di riferimento della letteratura contemporanea. I suoi scritti abbracciano ambiti fondamentali e disparati come la pubblicità, la televisione, le arti visive e i fumetti, come pure questioni filosofiche riguardanti la verità, la realtà, la cognizione, i linguaggi e la letteratura.
I saggi critici di questo volume coprono tutto l’arco di tale produzione, spaziando attraverso i più vari territori di indagine. L’esito è un grande caleidoscopio, con tutti i volti di Eco e tutti i suoi “mondi”, dove ciascun lettore potrà trovare il percorso a sé più affine. Partendo da un unicum, la sua Autobiografia, dove racconta come è successo che un bambino curioso di libri, che disegnava storie ispirate ai pirati dei Caraibi, sia diventato Umberto Eco.
Anna Maria Lorusso ha tradotto il testo dell’Autobiografia di Umberto Eco.
I contributi degli autori italiani (Costantino Marmo, Piero Polidoro, Patrizia Violi, Claudio Paolucci, Andrea Valle, Rossella Fabbrichesi) sono stati tradotti in italiano dagli autori stessi.
Tutti gli altri contributi sono stati tradotti da Simone Bernardi della Rosa.