La piccola cittadina tropicale di San Cristóbal, incastonata tra la foresta e il fiume, è sconvolta dall’improvvisa comparsa di trentadue bambini. Nessuno sa da dove vengano, parlano una lingua incomprensibile, sono affamati e violenti. Gli abitanti della città, che avevano appena trovato una stabilità economica, sono terrorizzati. Dopo che due adulti vengono accoltellati in un supermercato, nessuno a San Cristóbal ha il coraggio di guardare questi bambini negli occhi, per paura di diventare la loro prossima preda. C’è chi cerca spiegazioni, chi vuole salvarli e chi invece si schiera decisamente contro di loro. Ma chi sono questi bambini? Da dove vengono e cosa vogliono? Vent’anni dopo, un testimone di quei terribili fatti racconta la storia dell’anno e mezzo in cui la città invasa dai bambini è stata costretta a ripensare la sua idea di ordine, violenza, civiltà. Un romanzo serrato che ci obbliga a mettere in discussione tutte le nostre certezze, feroce come Cuore di tenebra di Conrad e magico come il mondo di García Márquez. Un caso editoriale internazionale, che ha reso ancora più luminosi l’audacia narrativa e il talento di Andrés Barba.