Tutto fila liscio nella vita di Tom Ripley: abita in una lussuosa villa vicino a Fontainebleau, ha una moglie bellissima e innamorata, un cospicuo conto in banca e nessun senso di colpa per i suoi trascorsi non proprio immacolati. Fino a quando si imbatte in David Pritchard, un eccentrico vicino, che intuisce l’origine illecita del benessere e della felicità di Tom ed è determinato a scavare nel suo passato. Pritchard comincia così a indagare su Ripley, dapprima spiandolo tra le mura domestiche e poi seguendolo in Marocco, fino a scoprire un corpo che Ripley vorrebbe rimanesse per sempre nascosto sul fondo di un canale. Vecchi delitti che riaffiorano dal passato, pedinamenti ossessivi, il rischio costante di essere scoperti: il quinto e ultimo capitolo della saga di Tom Ripley avvolge il lettore in una spirale di inquietudine crescente, tessuta come la tela di un ragno dalla maestria di Patricia Highsmith.
Traduzione di Hilia Brinis.
“Ripley è tornato, garbato e letale come al solito. Fa quello che vuole e la fa sempre franca. Per questo ci piace.” Time Out
“ll tocco geniale e rivoluzionario della Highsmith sta nel renderci complici della fredda logica di Ripley.” Daily Telegraph