Come una matrioska che nasconde nella sua pancia un susseguirsi di mondi, Spifferi trascina il lettore lontano dalla superficie finché – e ognuno lo farà a modo suo – non senta d’aver afferrato qualcosa che somiglia a un fantasma, intrappolato o sprigionato dalle parole.
Un molestatore telefonico che a poco a poco entra nella quotidianità delle sue vittime fino a quando la vita non dovrà scardinare l’abitudine aprendo a un’improvvisa avventura; un vecchio amico eccentrico, fanatico, razionalissimo e al tempo stesso matto, perso nel suo labirinto prima di andarsene alla deriva inseguito da una banda di medium; lo spettro di un bracco in una villa toscana dove vive una fantasmatica famiglia israelita; una coppia di omosessuali e il complicato rapporto con la madre surrogata del loro bambino in un continente lontano; storie di stranieri in Italia, osservati da angolazioni spiazzanti, fra il rischio di sparire, di non essere riconosciuti o addirittura respinti. Da Roma alla Toscana, dalla Valtellina alla Virginia, sei racconti incatenati fra loro da una scrittura ironica, concreta e sognante.
Una guida per acchiappafantasmi letterari che perlustra case e famiglie, sensitivi e animali, fra chi brama di riportare qualcuno in vita e chi desidera solo sfuggire alla morte o alla memoria.
Perché il punto non è credere ai fantasmi, ma alla forza dei propri desideri, senza rinunciare a una corrente aerea di umorismo e ai nostri più profondi e intensi spifferi vitali..