Il tempo è scivolato addosso a Franca Valeri (per carità non mi chieda, i compleanni sono un’opinione e mai li ho festeggiati…). Tutti la conoscono come attrice di teatro, cinema e televisione, ma forse non tutti sanno che dietro l’attrice si nasconde anche una scrittrice di talento. Nel creare i suoi personaggi, si rivela una virtuosa di un’espressività linguistica e di una ricerca stilistica che la annovera di diritto tra i migliori autori del Novecento. Nel suo teatro iniziato negli anni Cinquanta, Franca Valeri è stata l’unica voce femminile in quell’affresco del Paese che cambiava: l’Italia diventava urbana, industriale, borghese, imbottita di cinema americano e di neologismi. Per la prima volta una donna ha puntato lo sguardo e ha raccontato con feroce ironia i vaneggiamenti di tante donne scompensate da una modernità improvvisa, rivoluzionando la comicità femminile. In questo volume sono stati raccolti, per la prima volta, tutte le commedie e gli sketches dove si mettono in scena le velleità e le manie di donne che vivono in modo irresistibilmente divertente le loro moderne tragedie. Un teatro fatto per divertire ma anche per pensare. Prefazione di Lella Costa.