Cosa sono l’intelligenza, la memoria e le emozioni? Come prendiamo decisioni e ricerchiamo la felicità? Oggi possiamo comprendere almeno in parte come il cervello, la nostra scatola delle meraviglie, ci metta in grado di percepire il mondo attraverso i cinque sensi, come ci permetta di rielaborarlo e di tradurlo in azioni concrete e pensieri astratti. Non tutto ci è ancora chiaro: ad esempio non abbiamo svelato gli intimi meccanismi che inducono proprio alcune cellule del cervello a “decidere” di interagire tra di loro per dare origine a un pensiero o a un’azione concreta. Non abbiamo nemmeno compiutamente riempito di significato, dal punto di vista scientifico, termini come intelligenza, coscienza, empatia e sentimento, che pure ci risultano così familiari.
Ciononostante il nostro agire è il prodotto delle funzioni del cervello, quindi studiare l’uomo che pensa può aiutarci a capire l’uomo che fa. Per questo descrivere la parte del nostro corpo che conosciamo meno significa parlare non soltanto di scienza ma affrontare la società, la politica, la cultura, la nostra vita quotidiana.
Questo libro racconta in modo avvincente l’architettura del laboratorio delle idee e le leggi che lo governano: avvicinarsi a questo mistero permette di intuire ciò che può fare e non può fare il cervello, prima di immaginare cosa è bene che faccia o non faccia.
Gianvito Martino, medico neurologo, è Direttore Scientifico dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano. Già honorary professor alla Queen Mary University di Londra, è professore ordinario di Biologia Applicata all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha vinto il premio Rita Levi Montalcini 1999. È presidente del comitato scientifico del festival BergamoScienza, di cui è tra i fondatori. Le sue ricerche, pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, hanno contribuito allo sviluppo di terapie innovative per malattie neurologiche gravemente invalidanti. Tra i suoi libri più recenti: Il cervello gioca in difesa. Storie di cellule che pensano (2013), vincitore della prima edizione del premio per la divulgazione scientifica dell’Associazione Italiana del Libro; In crisi d’identità. Contro natura o contro la natura? (2014); Il cervello tra cellule e sentimenti (2017).
Marco Pivato, una laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, è giornalista scientifico e scrittore. Si è specializzato in Science Communication alla Scuola Italiana Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Si occupa di temi scientifici e sanitari per “La Stampa” e riviste di settore. Cura la comunicazione per la Società Italiana di Farmacologia (SIF) e per la Società Italiana di Tossicologia (SITOX). Tra i suoi libri più recenti: Il miracolo scippato. Le quattro occasioni sprecate della scienza italiana negli anni sessanta (2011), Miglior saggio dell’anno per la sezione Economia, diritto e società secondo “L’indice dei libri”; Noverar le stelle. Che cosa hanno in comune scienziati e poeti (2015); I comunisti sulla luna. L’ultimo mito della rivoluzione russa (2017).