Amos Gitai è nato nel 1950 a Haifa (Israele). Figlio di un architetto formato alla scuola del Bauhaus fuggito dal nazismo nel 1933, e di una intellettuale e insegnante, Efratia Gitai, specialista non religiosa di testi biblici, fa parte della prima generazione nata dopo la fondazione dello Stato di Israele. Nel 1973 fu ferito durante la guerra dello Yom Kippur. Questi elementi biografici ispireranno tutto il suo lavoro.
Dopo aver sostenuto un dottorato in architettura presso l’Università di Berkeley (California), Amos Gitai ha dedicato il suo primo film, House (1980), alla costruzione di una casa a Gerusalemme ovest. Gitai si trasferisce poi a Parigi e torna in Israele nel 1993, anno in cui Yitzhak Rabin firma gli accordi di pace a Washington. Realizza allora la sua trilogia delle città con Devarim girato a Tel Aviv (1995), Yom Yom a Haifa (1998) e Kadosh a Gerusalemme (1999). Nel 2010 pubblica la corrispondenza di Efratia, sua madre. Nel 2018, lo spettacolo Yitzhak Rabin, Cronaca di un assassinio, presentato al Festival d’Avignon nel 2016, è andato in scena alla Philharmonie de Paris, con la soprano Barbara Hendricks.
Il lavoro di Amos Gitai ha ricevuto numerosi premi: un Pardo d’onore a Locarno per tutta la sua opera (2008), il premio Roberto Rossellini (2005), il premio Robert Bresson (2013), il premio Paradjanov (2014). È ufficiale delle Arti e delle Lettere e cavaliere della Legione d’Onore.