Dubravka Ugrešić è nata nel 1949 in quella che allora si chiamava Iugoslavia. Dopo la laurea in Letteratura comparata e in Letteratura russa ha lavorato per molti anni presso l’Istituto di Teoria della Letteratura dell’Università di Zagabria, perseguendo carriere parallele come scrittrice e accademica. Nel 1991, quando scoppiò il conflitto in Iugoslavia, assunse una ferma posizione contro la guerra, diventando per questa ragione un bersaglio per i giornali nazionalisti, i politici e anche per alcuni colleghi scrittori. Ha lasciato la Croazia nel 1993 e da allora ha insegnato in numerose università americane ed europee, come Harvard, Columbia e la Freie Universität di Berlino. È autrice di acclamati romanzi, racconti e saggi, tradotti in più di venti lingue, e vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il premio di Stato austriaco per la letteratura europea (1999), il premio Heinrich Mann per la saggistica (2000) e il premio Jean Améry per la saggistica (2009). È stata nominata per l’International Booker Prize ed è stata finalista agli NBCC Awards 2011 per la critica. Per La nave di Teseo ha pubblicato La volpe (2022).