Edgar Reitz, nato a Morbach nel 1932, è ritenuto universalmente uno dei maestri del cinema tedesco contemporaneo. Regista e sceneggiatore, nel 1959 fonda con altri giovani cineasti un movimento per la rinascita del cinema del suo paese, che nel 1962 darà vita al celebre Manifesto di Oberhausen.
La sua inclinazione alla riflessione storica e sociale si espande e si perfeziona, a partire dagli anni Ottanta, nel suo capolavoro, la monumentale saga di Heimat, in undici episodi.
Ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia, la Gran Croce al Merito della Repubblica Federale Tedesca, il premio onorario del Deutscher Filmpreis e la Berlinale Camera.