Giovanni Gastel (1955-2021) inizia la sua carriera di fotografo in un seminterrato a Milano verso la fine degli anni ’70. Tra il ’75 e il ’76 lavora per la casa d’aste londinese Christie’s e in seguito si avvicina al mondo della moda: dopo la pubblicazione della sua prima natura morta su “Annabella”, nel 1982 inizia a collaborare con “Vogue” Italia. Gastel sviluppa campagne pubblicitarie per le più prestigiose case di moda italiane tra cui Versace, Missoni, Tod’s, Trussardi, Krizia, Ferragamo e molte altre. Il successo lo porta a Parigi, dove negli anni ’90 lavora per marchi come Dior, Nina Ricci, Guerlain, nonché nel Regno Unito e in Spagna. Germano Celant cura nel 1997 una sua personale alla Triennale di Milano e nel 2016 la retrospettiva a Palazzo della Ragione. Negli ultimi anni, Gastel si dedica al ritratto, una passione che culmina nelle mostre al Museo Maxxi di Roma del 2020 e alla Triennale di Milano del 2021, con una selezione di 200 ritratti di persone del mondo della cultura, della moda, dello spettacolo e della politica che lo stesso Gastel ha incontrato durante i suoi 40 anni di carriera.