È la Settimana santa nel New Mexico e, nella cittadina di Las Penas, Amadeo Padilla deve interpretare la parte di Gesù nella processione del Venerdì santo. Si sta preparando con fervore per questo ruolo che rappresenta, per lui, un momento di riscatto. Nella sua vita Amadeo non ha combinato granché: ha trentatré anni, è disoccupato, vive mantenuto dalla madre, beve un po’ troppo, è separato e non è per nulla affidabile.
Rappresentare Gesù è un grande onore, e potrebbe essere un nuovo punto di partenza, o almeno così crede. Almeno finché sua figlia quindicenne, Angel, si presenta, incinta, alla sua porta e manda all’aria i suoi piani di redenzione personale. La vita di Amadeo viene sconvolta, messa a soqquadro, dalla figlia, dalle altre donne che gli orbitano intorno: sua madre, Yolanda, la sua ex moglie, Marissa; oltre che da Tío Tive, un prozio saggio e burbero, custode delle memorie familiari e delle tradizioni della comunità.
Cinque generazioni della famiglia Padilla si incontrano e si scontrano durante il primo anno di vita di Connor, il bambino di Angel, e con tutti deve fare i conti Amadeo, che spesso risolve i suoi problemi con una birra in mano e che non crede di essere all’altezza di quello che gli altri si aspettano da lui. Ma, forse, sarà proprio quel bambino inaspettato a dare alla famiglia Padilla e ad Amadeo la possibilità di salvarsi.
Kirstin Valdez Quade è la nuova grande voce della letteratura americana, con un’incredibile capacità di creare dei personaggi, ognuno attraversato da una ferita, indimenticabili.