Kamel Daoud, nato nel 1970 a Mostaganem, a 300 km da Algeri, ha studiato Letteratura francese dopo una laurea in Matematica. È giornalista per “Le Quotidien d’Oran” dove scrive da venticinque anni. I suoi articoli sono regolarmente ripresi dalla stampa francese ed europea (“Libération”, “Le Monde”, “Courrier international”, “la Repubblica”, “Il Fatto Quotidiano”). Vive a Orano.
Il suo primo romanzo, Il caso Meursault (2015), ha vinto il premio Goncourt ed è stato tradotto in oltre 30 lingue con enorme successo. Presso La nave di Teseo ha pubblicato Le mie indipendenze (2017) e Zabor (2019), insignito del prix Méditerranée 2018 e del prix Transfuge per il miglior romanzo in lingua francese 2018, mentre per la sua attività giornalistica Daoud ha ricevuto il premio Maria Grazia Cutuli (2018). Il pittore che divora le donne ha vinto nel 2019 il prix de la Revue des Deux Mondes.