Scrittore e giornalista free lance in lingua italiana iscritto alla Tel Aviv Journalist Association, Michael Sfaradi è specializzato in politica mediorientale e analisi militari. Ha collaborato con “Liberal”, “Libero” e il “Corriere del Ticino”. È stato reporter di guerra nel 2009 durante l’operazione Piombo fuso e nel 2014 durante l’operazione Margine protettivo. Ha seguito la vicenda del cargo Arctic Sea, ritrovato con le stive vuote a largo delle isole di Capo Verde, e dell’abbordaggio da parte della Marina israeliana del cargo Francop a largo di Cipro. Dopo l’assalto al consolato U.S.A. di Bengasi è stato fra i primi al mondo e rivelare le incongruenze nelle dichiarazioni della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato e a smascherare i retroscena della vicenda dell’ambasciatore Stevens e del suo linciaggio. Ha pubblicato i romanzi Il sorriso della morte, Gli amori diversi, Mosaico Mortale, La catena dell’orrore, I lunghi giorni della Arctic Sea, Am Groner Freibad N.5, I volti dell’amore… e dell’odio e Stinger. Nel 2016 e nel 2018 ha vinto il premio Autore con gusto dell’Accademia Res Aulica di Bologna. Nel 2017 ha vinto il premio letterario Vittoriano Esposito città di Celano.