Olivier Rolin, nato a Boulogne-Billancourt nel 1947 e cresciuto in Senegal, ha studiato all’École normale supérieure e dopo il maggio 1968 è entrato a far parte del movimento maoista Gauche prolétarienne. Ha scritto per “Libération” e “Nouvel Observateur”. Nel 1983 ha pubblicato il suo primo libro, Phénomène futur, a cui sono seguiti numerosi romanzi, saggi e racconti di viaggi, tra cui Port Sudan (1995, Prix Femina), Tigre di carta (2014, Prix France Culture) e Il meteorologo (2016, finalista Premio Bottari Lattes Grinzane). Le sue opere sono tradotte in numerose lingue.