Gli scritti di questo libro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell’11 settembre, delle guerre in Afghanistan e in Iraq, dell’instaurazione in Italia di un regime di populismo mediatico.
Leggendoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all’indietro. Terminata la Guerra Fredda, abbiamo avuto con Afghanistan e Iraq il ritorno della guerra calda; si è tornati allo scontro tra Islam e Cristianità.
È risorto il fantasma del Pericolo Giallo; è stata riaperta la polemica antidarwiniana del XIX secolo; sono ricomparsi antisemitismo e fascisti. Sembra quasi che la Storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero!
Questo libro non propone tanto di tornare a marciare in avanti, quanto di arrestare almeno un poco questo moto retrogrado.