La famiglia Sartoris è un’istituzione della contea di Yoknapatawpha, Mississippi: il colonnello John, il patriarca, dopo aver combattuto i nordisti ha costruito la ferrovia che collega questo sperduto angolo di sud al resto degli Stati Uniti, ed è considerato un eroe locale. Ma ora che il vecchio John non c’è più e la prima guerra mondiale è finita, gli eredi della casata devono affrontare molti cambiamenti insieme alla loro servitù, una famiglia nella famiglia che abita la grande tenuta alle porte di Jackson. La guerra lascia un segno indelebile sulla generazione più giovane dei Sartoris, contro il quale nulla possono il capofamiglia Bayard Sr. e la vispa zia Jenny. Bayard Jr. torna dall’Europa senza il gemello John, abbattuto in azione ai comandi del suo caccia. Il senso di colpa per la perdita del fratello, benvoluto da tutta la comunità, trova quiete solo nell’alcol e nella ricerca della velocità su qualunque mezzo, da uno stallone selvaggio fino alla macchina e all’aereo, in una sfrenata attrazione per il rischio che è l’eredità fatale dei Sartoris, e che neppure l’arrivo di un amore, Narcissa Benbow, sembra in grado di frenare. Il vitalismo di Bayard Jr. contrasta con l’elegante compostezza di Horace, un avvocato con velleità poetiche – diviso tra un sentimento incestuoso per la sorella Narcissa, “che aveva gli occhi violetti, e sul suo viso c’era la quiete placida dei gigli”, e l’attrazione per Belle, la malmaritata, che emanava un “afrore di tigre” –, mentre l’inquieto Byron Snopes, contabile di fiducia della banca Sartoris, è sempre più morbosamente ossessionato da Narcissa.
Con Bandiere nella polvere, il premio Nobel William Faulkner compie un romanzo corale ed epico che attraversa la storia del Novecento: dà voce alla segregazione razziale, mostra le cicatrici della guerra, racconta la giovane America che sta nascendo sotto le ceneri del passato. Questa nuova traduzione di Carlo Prosperi, finalmente condotta sull’edizione integrata curata da Noel Polk, restituisce la lingua variegata dei personaggi di Faulkner, una ballata del sud dolente e sincopata che ci immerge come mai prima nel suono luminoso del Mississippi.
Traduzione di Carlo Prosperi.