Belladonna

Quando l’università decide di fare a meno di Andreas Ban, uno psicologo che non esercita più e uno scrittore che non scrive più, l’ex professore si ritrova con una misera pensione nel suo appartamento in un piccolo paese della Croazia. Circondato da libri, fotografie, risultati di esami medici, lettere senza risposta e scatole di ricordi, cerca di salvare dall’oblio le storie di famiglia, dei suoi amici perduti, degli ex pazienti. Storie irrimediabilmente intrecciate con l’ombra dell’occupazione nazista nella seconda guerra mondiale, con l’implosione della Jugoslavia e con la vita luminosa delle città d’Europa – Amsterdam, Trieste, Venezia – così vicine e al tempo stesso così lontane dai Balcani.
Andreas Ban sfida la malattia che indebolisce il suo corpo per scavare nei suoi tanti passati: ironico, ribelle, romantico, alla deriva in una società che opprime il pensiero critico e dimentica i propri errori. E mentre tutti, intorno a lui, sembrano ricordargli che il tempo scorre sempre più in fretta, Andreas si ritrova improvvisamente con nuovi e insperati motivi per ricominciare a vivere.
Belladonna è un romanzo che percorre la storia di un continente prima costruito e poi rinnegato, attraverso la vicenda di un eroe silenzioso che ne difende la memoria mentre cerca di salvare sé stesso. Perché, come sostiene Andreas Ban, è proprio delle cose di cui è impossibile parlare che dobbiamo parlare.

Traduzione di Ljiljana Avirović.





Daša Drndić

Daša Drndić (1946-2018) è stata una delle voci più autorevoli della letteratura croata. Laureata all’Università di Belgrado in Lingua e letteratura inglese, ha continuato gli studi in Teatro e comunicazione negli Stati Uniti, conseguendo il dottorato con una ricerca su Sinistra e proto-femminismo presso la facoltà di Discipline umanistiche e scienze sociali all’Università di Fiume (Rijeka), dove ha poi insegnato. Ha scritto una trentina di sceneggiati radiofonici e ha pubblicato prose e poesie. È autrice di romanzi tradotti in inglese, francese, polacco, sloveno, tedesco, slovacco, tra cui Trieste, 8000 copie vendute solo in Italia, candidato all’Independent Foreign Fiction Prize. Belladonna ha vinto il Warwick Prize for Women in Translation 2018, ed è stato finalista all’EBRD Prize for Literature e all’Oxford-Weidenfeld Translation Prize. Presso La nave di Teseo è uscito Leica format (2019).