
Nel febbraio 2021 Edith Bruck riceve a casa la visita eccezionale di Papa Francesco, colpito dalla “lettera a Dio” che la scrittrice ha appena pubblicato. L’incontro storico tra il Pontefice e Edith è nel segno dell’emozione e del dialogo tra due tradizioni, quella cattolica e quella ebraica, unite dalla parola ma divise dagli orrori del ventesimo secolo.
Quell’abbraccio inatteso diventa per Edith il punto di inizio di una profonda riflessione sulla sua identità, sull’amore eterno per il marito Nelo Risi, sul senso di colpa che prova oggi per l’affetto verso il Papa, un uomo buono che pure rappresenta la stessa Chiesa che non ha difeso in passato i fratelli ebrei.
Un libro commovente, che attraversa la vicenda personale e letteraria di una grande testimone del Novecento e offre ai lettori di ogni età una parola di speranza e di pace.

Edith Bruck, di origine ungherese, è nata nel 1931 in una povera, numerosa famiglia ebrea. Nel 1944, poco più che bambina, il suo primo viaggio la porta nel ghetto del capoluogo e di lì ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravvissuta alla deportazione, dopo anni di pellegrinaggio approda definitivamente in Italia, adottandone la lingua. Nel 1959 esce il suo primo libro
Chi ti ama così, un’autobiografia che ha per tappe l’infanzia in riva al Tibisco e la Germania dei lager. Nel 1962 pubblica il volume di racconti
Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l’omonimo film. È autrice di poesia e di romanzi come
Le sacre nozze (1969),
Lettera alla madre (1988),
Nuda proprietà (1993),
Quanta stella c’è nel cielo (2009, trasposto nel film di Roberto Faenza
Anita B.), e ancora
Privato (2010),
La donna dal cappotto verde (2012). Presso La nave di Teseo sono usciti
La rondine sul termosifone (2017),
Ti lascio dormire (2019),
Il pane perduto e
Tempi (2021) Nelle sue opere ha reso testimonianza dell’evento nero del XX secolo. Nella sua lunga carriera ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in svariate lingue. È traduttrice tra gli altri di Attila József e Miklós Radnóti. Ha sceneggiato e diretto tre film e svolto attività teatrale, televisiva e giornalistica.