“Mie care figlie vi racconto quello che non sapete di me, la mia vita all’infuori di voi, i miei segreti”
In Italia come in Francia, quando si evoca la famiglia Bruni Tedeschi, si pensa subito a Carla, modella, cantante, già Première dame, e a sua sorella maggiore Valeria, attrice e regista. Marisa Bruni Tedeschi non è semplicemente una madre. Pianista concertista, appassionata d’opera, ha condotto una vita da artista. Una donna libera, nata a Torino da madre francese e padre italiano, che ha attraversato un secolo e le frontiere senza conformarsi alle regole della borghesia. La sua giovinezza nell’Italia fascista, la morte precoce del padre e la tenerezza del rapporto con la madre, l’incontro con suo marito Alberto nel 1952, industriale, compositore d’opera e collezionista d’arte, il loro esilio in Francia per sfuggire alla stagione dei rapimenti dell’Anonima sequestri, le sue grandi storie d’amore, tra cui quella con Arturo Benedetti Michelangeli, la sua passione per il pianoforte. Marisa Bruni Tedeschi si confessa con grande sincerità, e ci fa viaggiare con la fantasia: dai tappeti rossi dei grandi festival alla tavola della Regina d’Inghilterra, da un castello in Toscana all’Eliseo a Parigi. E, per la prima volta, racconta della sua famiglia e dell’amore per i suoi figli: Virginio, grande viaggiatore, Valeria e Carla, il suo orgoglio, famose, indipendenti e generose.