Il fondamento oscuro

L’uomo è un animale razionale, oltreché politico, socievole, come dice Aristotele. Ma quello del pensiero occidentale è un cammino, non sempre lineare, lungo momenti di apertura e ripiegamento della ragione. Quando la ragione è strumento del conoscere è in una fase di apertura, in cui fioriscono le scoperte scientifiche, l’arte, il pensiero politico ed economico; quando invece la stessa ragione perde il suo carattere strumentale divenendo pensiero assoluto, ripiegato su di sé, cede il passo alla follia, fino agli orrori del Nazismo. La follia è il capitolo oscuro di un logos assolutizzato, che non lascia spazio alla molteplicità dei punti di vista, è la deriva di una ragione non “addomesticata”, privata del contraddittorio con il reale.

Con un linguaggio preciso ma accessibile, Campana Comparini, al dualismo ragione “aperta” e feconda / ragione “chiusa” e assolutizzata, oppone una diversa categoria filosofica di lettura del reale: la follia della croce; ovvero una prospettiva in cui la fede nel Cristo-uomo diventa la base da cui partire per rifondare la principale caratteristica dell’uomo, cioè il pensiero. La “follia della croce” non è tanto un’alternativa, quanto il terreno su cui reimpiantare la logica della razionalità umana, poiché viene prima di essa. Una lettura originale e avvincente per guardare da un’altra prospettiva le origini del pensiero occidentale.



Francesca Campana Comparini

Francesca Campana Comparini è una filosofa nata a Firenze nel 1988. È sposata e ha tre figli. Si è laureata in filosofia con Sergio Givone con la tesi Tragico greco e tragico cristiano in Sant’Agostino. È autrice del libro Prendi e leggi. Il pensiero dell’Occidente tra ragione e follia, con una prefazione di Giacomo Marramao (2014). È ideatrice e organizzatrice del Festival delle Religioni a Firenze per il quale ha ricevuto il Fiorino d’oro. Ha fondato l’associazione culturale Luogo d’Incontro con la quale organizza il Festival delle Religioni.