1993, 1995, 1996 sono gli anni che segnano la vita di Ugo. I momenti in cui sono scomparsi la zia, la madre e il padre, il nucleo centrale dei suoi affetti e le fondamenta su cui si reggeva il suo mondo di giovane uomo. “Anni molto faticosi ma belli,” per dirla con le sue parole, in cui la sofferenza per le perdite si mischia, nel racconto, alla poesia e alla dolcezza del ricordo delle piccole cose. Gli amori, le avventure, le sparizioni, le gioie e i dolori di chi deve continuare a vivere in bilico tra tristezza e desiderio di felicità, mentre fa i conti con la reinvenzione di sé e delle proprie certezze.
Sulla felicità a oltranza, libro con cui Ugo Cornia ha esordito nel 1999 rivelandosi uno degli autori italiani più interessanti della sua generazione, è un racconto dolcemente malinconico, teso tra il rimpianto e la volontà di essere felici, una storia coinvolgente in cui chiunque può riconoscersi.