Incantate fantasmagorie e sorprendenti divagazioni sono quelle che animano il capolavoro letterario di Ariosto. Un’opera che profetizza la modernità e le sue mai prevedibili traiettorie. Un’opera che sembra volerci raccontare di semplici cavalieri erranti appartenenti a un mondo lontano, e invece parla di noi, abitatori del ventunesimo secolo. Questo è l’Orlando furioso. Un’avventura letteraria di cui sono protagonisti la follia e l’amore. Sì, perché, se l’amore è sempre segno di follia, allora la vita stessa è dominata dalla follia; perché nulla si muoverebbe, nelle nostre vite, se non per amore.
Di qua, di là. Ariosto e la filosofia dell’Orlando furioso
Massimo Donà
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