La talpa è abituata a vivere nella tana, a stare sola, a uscire soltanto per necessità. Ma una situazione inattesa ha reso tutti talpe: animali da sottosuolo. E ciò che era normale consuetudine – leggere, andare al lavoro, passeggiare, incontrare amici, amanti e affetti – è diventato di colpo eccezione e, per lo più, desiderio inappagato. La talpa di questo libro non si rassegna al silenzio e decide di scrivere un diario dell’improvvisa talpitudine che ci accomuna. E il diario diventa l’occasione per stilare un manuale di sopravvivenza, ma anche uno strumento di ribellione, intima e gentile, ai luoghi comuni, alla retorica, all’opacità e confusione che ci hanno frastornato. Riflessione – a tratti dolorosa, a tratti comica – su gesti e azioni che pensavamo naturali e, ora che mancano, risplendono di una loro struggente preziosità.
Paola Mastrocola racconta – anche attraverso i suoi disegni – il mondo in cui siamo stati d’un tratto catapultati, e il mondo che ci aspetta: che cosa saremo capaci di perdere, tenere, reinventare. Diario di una talpa è un libro che accompagnerà sempre il lettore, ricordandogli lo stupore, lo smarrimento, le paure e le speranze di esseri umani che hanno sperimentato la vita ombrosa delle talpe.