Il commissario Kostas Charitos non è avvezzo alle vacanze e al riposo, soprattutto se per risparmiare è costretto a passarle a casa della cognata sull’isola di Patmos. A peggiorare il suo umore, ci si mette anche il terremoto e la conseguente scoperta di un cadavere misterioso dissotterrato da una frana provocata dal sisma. Il lato positivo è che ora ha una buona scusa per tornare nella sua adorata Atene; quello negativo è che, oltre a dedicarsi all’indagine sulla morte dello sconosciuto, al suo rientro dovrà occuparsi anche dell’omicidio di una personalità molto nota. Due casi complessi che porteranno Charitos a esplorare mondi a lui sconosciuti: dalle società di sondaggi demoscopici, ai ristoranti di lusso e ai locali notturni, passando per società di calcio di serie C e i loro sponsor, un viaggio tra le molte realtà che compongono la metropoli di Atene, con i loro punti oscuri, i loro segreti e i loro interessi.
Nella seconda indagine del suo Kostas Charitos, Petros Markaris coinvolge il lettore in due inchieste parallele che, animate dal fascino dell’atmosfera, dal carisma e dall’amara ironia del commissario, conquistano fin dalle prime pagine. Petros Markaris porta il lettore, e il suo commissario ormai alla terza indagine, in giro per l’Atene che si prepara alle Olimpiadi ma che è ancora legata al suo passato recente, alle lotte e alle sofferenze del Novecento, perché niente e nessuno sfugge a ciò che è stato.