“Disegno sempre. Adoro disegnare. Il disegno è una fuga e un modo per calmarmi. È un modo per pensare. Alla matita ti consegni. Hai un’idea in testa su quello che potresti disegnare e la matita cerca di tradurre i tuoi pensieri sulla carta. Spesso la matita ha le sue opinioni, va dove vuole ed è meglio che tu la assecondi.”
Trovandosi costretto in casa per la pandemia Edward Carey decide di fare almeno un disegno al giorno in un tentativo di esorcizzare e sopportare meglio la situazione in cui si trova. Comincia così un viaggio durato ben oltre il lockdown, un’abitudine salutare per l’autore che, al disegno – rigorosamente a matita di tipo B –, alterna riflessioni e pensieri sulle situazioni e i motivi che hanno ispirato le sue creazioni, parlandoci così dell’attualità e del mondo che cambia. Ben 500 giorni e 500 illustrazioni per raccontare, con leggerezza e intelligenza, ciò che abbiamo vissuto.
Traduzione di Elena Malanga.