Disegni. 500 giorni a matita

“Disegno sempre. Adoro disegnare. Il disegno è una fuga e un modo per calmarmi. È un modo per pensare. Alla matita ti consegni. Hai un’idea in testa su quello che potresti disegnare e la matita cerca di tradurre i tuoi pensieri sulla carta. Spesso la matita ha le sue opinioni, va dove vuole ed è meglio che tu la assecondi.”
Trovandosi costretto in casa per la pandemia Edward Carey decide di fare almeno un disegno al giorno in un tentativo di esorcizzare e sopportare meglio la situazione in cui si trova. Comincia così un viaggio durato ben oltre il lockdown, un’abitudine salutare per l’autore che, al disegno – rigorosamente a matita di tipo B –, alterna riflessioni e pensieri sulle situazioni e i motivi che hanno ispirato le sue creazioni, parlandoci così dell’attualità e del mondo che cambia. Ben 500 giorni e 500 illustrazioni per raccontare, con leggerezza e intelligenza, ciò che abbiamo vissuto.

Traduzione di Elena Malanga.





Edward Carey

Edward Carey, nato in Inghilterra, è scrittore, drammaturgo, illustratore. Ha lavorato per teatri in Romania, in Lituania e con un maestro di teatro d’ombre in Malesia; in Gran Bretagna i suoi spettacoli sono stati in scena al Young Vic Studio, al Battersea Art Centre e al Royal Opera House Studio.
È autore dei romanzi, tutti tradotti in numerose lingue, Observatory Mansions (nuova edizione La nave di Teseo, 2021), Alva e Irva. Le gemelle che salvarono una città, la trilogia degli Iremonger, Nel ventre della balena (La nave di Teseo, 2018) e Piccola (La nave di Teseo, 2019), selezionato al Walter Scott Prize, al Rathbones Folio Prize e al Royal Society of Literature’s Ondaatje Prize.