La quindicenne Nita vive in una riserva stretta tra un’autostrada e un’antica foresta minacciata dal progresso e sogna di fuggire da quel luogo senza futuro. Non crede più nella bellezza e nel potere del bosco da quando suo padre vi è scomparso in maniera inspiegabile, almeno finché una ragazza di città, Lucy, si trasferisce davanti a casa sua. La loro incerta amicizia adolescenziale risveglia in Nita la consapevolezza dell’esistenza di un mondo invisibile. Misteriosa e solitaria, Lucy si avventura spesso nei boschi, dove osserva le tracce di strani rituali… Pochi mesi dopo viene trovata addormentata ai piedi di un albero, nuda e coperta di ferite. Cosa le sia successo, nessuno lo sa e la ragazza non tornerà più quella di prima. Nita è scossa dall’accaduto e farà di tutto per capire chi, o cosa, sia il responsabile.
Innocenza, colpa e castigo sono al centro del romanzo di Monica Sabolo in cui la foresta, luogo di pericolo e fascino, è un personaggio a sé stante. Combinando una prosa inquietante e una suspense implacabile, Eden mette in discussione la parte occulta e selvaggia dell’uomo, e la sua perduta innocenza, esplorando la nostra connessione con le origini e la memoria in un mondo sull’orlo
dell’estinzione.
Traduzione di Fabrizio Ascari.