La nave di Teseo in collaborazione con Fondazione Meyer.
Questo libro nasce da un incontro e da un invito alla riflessione rivolto a diverse personalità della cultura e della sanità che si interessano al tema della spiritualità. Un incontro celebrato per condividere pienamente e nuovamente lo Spazio dello Spirito, uno spazio che, all’interno dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, rappresenta tanto un luogo reale, come lo sono sofferenze e dolore, gratitudine e gioia, quanto un luogo simbolico, come gli spazi condivisi e aperti che raccolgono i piccoli malati e le loro famiglie.
È in questo spazio che ci si confronta con il dramma della morte, soprattutto quando essa è prematura, inaspettata, “ingiusta”. E l’augurio è che esso diventi il luogo per tutti coloro che si prendono cura della sofferenza dell’altro.
In queste pagine molte voci raccontano, da diversi punti di vista, l’esperienza umanissima del passaggio di fine vita, della ricerca di senso sospinti dalla speranza e dalla spiritualità. Un libro plurale, dove si intrecciano culture e riferimenti, citazioni letterarie e filosofiche, testi sacri e poesia: in cui ogni vita si confronta con l’ineffabile. In questo spazio, possiamo inoltre muoverci, credo, per ritrovarci e ritrovare conforto, per riconoscerci e immaginare una strada possibile lungo un ponte di speranza, lanciato verso l’infinito, di cui non possiamo vedere la fine.
Testi di: Andrea Bellandi, Padre Guidalberto Bormolini, Raffaello Longo, Marta Conti Forti, Raffaele Volpe, Ioan Coman, Fabio Marella, Benedetta Fantugini, Tommaso Casini, Alberto Zanobini, Hamdan Al Zeqri.
A cura di Gianpaolo Donzelli.