
Questo libro nasce come testimonianza della profonda amicizia personale e intellettuale tra George Steiner e Nuccio Ordine. L’amore per i classici, la passione per l’insegnamento, la difesa del ruolo del maestro, la funzione essenziale della letteratura per rendere l’umanità più umana costituiscono i temi di un intenso dialogo nutrito da oltre quindici anni di incontri e viaggi in varie città europee. Ordine offre un ritratto originale di Steiner, dipingendolo nelle vesti di “ospite scomodo”. Steiner, infatti, ha abitato l’ebraismo, la letteratura e la vita come un ospite speciale, dicendo, senza nessun rispetto per convenzioni e tabù, ciò che molti non avrebbero voluto sentirsi dire: ha ricordato a Israele che un ebreo non può essere nazionalista e che la sua condizione gli impone di stare sempre con la valigia in mano; e ha invitato all’umiltà i suoi colleghi, mostrando la natura “parassitaria” della critica letteraria e la vitale priorità dei classici. Ma anche la sua concezione della vita trova proprio nella nozione di “ospite” il suo più autentico fondamento. Un’arte difficile da praticare, ma necessaria: essere ospiti non è un invito a rispettare passivamente le leggi di chi ti accoglie. Al contrario: è un’opportunità per aiutare a migliorare la propria vita e quella in comune.

Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è professore ordinario di Letteratura Italiana nell’Università della Calabria. A Giordano Bruno ha dedicato tre libri, tradotti in undici lingue, tra cui cinese, giapponese e russo:
La cabala dell’asino (1996),
La soglia dell’ombra (2009) e
Contro il Vangelo armato (2009). Ha pubblicato anche:
Teoria della novella e teoria del riso nel Cinquecento (2009),
Le rendez-vous des savoirs (2009),
Les portraits de Gabriel García Márquez (2012),
Tre corone per un re (2014). Fellow dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità di Visiting Professor in diversi istituti di ricerca e università negli Stati Uniti (Yale, NYU) e in Europa (EHESS, ENS, Paris-IV Sorbonne, CESR di Tours, IEA Paris, Warburg Institute, Max Planck di Berlino). È Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze (2010) e ha ricevuto una laurea honoris causa nell’Universidade Federal do Rio Grande do Sul di Porto Alegre (2012). È stato insignito in Francia delle Palme Accademiche (Chevalier 2009 e Commandeur 2014) e il Presidente della Repubblica gli ha concesso la Légion d’Honneur (2012). Il Presidente della Repubblica lo ha nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2010). In Francia dirige, con Yves Hersant, tre collane di classici (Les Belles Lettres) e in Italia la collana “Classici della letteratura europea” (Bompiani). Collabora al “Corriere della Sera” e a “El País”.