Ghigliottina

“Ghigliottina” racconta i paesaggi desertici attraversati dai migranti, il dolore della perdita, le cicatrici lasciate dai tradimenti, la paura e il miraggio di un confine, spazi e distanze enormi in cui violenza e desiderio trovano radici. Attraverso le voci di immigrati privi di documenti, agenti di frontiera di pattuglia e amanti smarriti, Eduardo C. Corral delinea volti e corpi alle prese con le loro drammatiche contraddizioni, con i disperati tentativi di sopravvivere, con una profonda umanità interiore che, implacabile, non sa darsi pace: cosa possiamo fare di un amore non corrisposto?

Le poesie di Corral seguono il profilo curvo delle esistenze che scorrono tra le parole, sovrapponendosi come graffiti, testimonianze lasciate da coloro che potrebbero, o meno, aver attraversato il confine.

“Intrecciando dimensione intima e coscienza collettiva, Corral ci interroga su cosa significhi sentirsi indesiderati.”
The New York Times Book Review

Traduzione di Massimo Bocchiola.

Eduardo C. Corral

Eduardo C. Corral ha conseguito la laurea presso l’Arizona State University e il Writers’ Workshop dell’Università dell’Iowa, insegna presso il Master of Fine Arts in Scrittura creativa della North Carolina State University. I suoi versi sono apparsi su “New England Review”, “The New Republic” e “Poetry”. Con la sua raccolta d’esordio, Slow Lightning (2012), ha vinto lo Yale Younger Poets Prize, ed è stato il primo autore latinoamericano a ricevere il premio. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui l’Holmes National Poetry Prize della Princeton University, il Discovery/The Nation Award, il J. Howard e Barbara M.J. Wood Prize e il Whiting Writers’ Award.