Nando è un uomo di mare, la sua vita è sulle barche, in mezzo ai marinai con lo sguardo puntato sull’orizzonte. Frustino è un giovane abituato a lavorare duro, vive nell’entroterra e la fatica non lo preoccupa. Delta è una giovane donna coraggiosa che sa qual è il suo posto nel mondo, sa chi è e cosa vuole. Nando è sfollato con la moglie in Val Freddana: ha dovuto lasciare da un giorno all’altro Viareggio, la sua città, per mettersi a riparo dai bombardamenti; Frustino vuole solo che alla sua famiglia non manchi nulla; Delta non vuole restare a guardare mentre i soldati tedeschi fanno ciò che vogliono. Le loro esistenze sono destinate a incrociarsi, a convergere nella comune lotta contro l’oppressore. Tra il 1943 e il 1945, Alfredo Catarsini fu costretto a lasciare Viareggio per l’entroterra. La ferrovia e la via Aurelia che attraversano la Versilia erano arterie strategiche per i collegamenti e il rifornimento delle truppe impegnate nel conflitto mondiale, la Linea Gotica poco distante rendeva l’intera area un luogo pericoloso, ad alto rischio di bombardamenti. Per questo Catarsini trovò rifugio in Lucchesia, teatro di fatti atroci, con deportazioni di massa, ostaggi trucidati e veri e propri eccidi. Proprio nella chiesa di San Martino in Freddana il pittore realizzò meravigliosi affreschi, che hanno eco nel romanzo. Giorni Neri è la testimonianza di quei momenti terribili e prende le mosse proprio dagli appunti presi durante quei lunghi mesi trascorsi lontano dalla sua città, dagli affetti più cari, appunti che si trasformarono in una storia vera e propria, in un romanzo che dalle radici della realtà ha creato personaggi immaginari che, tra le pagine, incarnano sentimenti ed emozioni universali, restituendoci un affresco di quanto accadde. La fotografia di un momento storico tra i più atroci attraverso lo sguardo di chi c’era, un romanzo intenso con personaggi destinati a restare nella memoria. (Elena Torre)
Prefazione di Giordano Bruno Guerri.