Fin dai Digesta promulgati da Giustiniano, la “terribilità” è la nota che più e meglio caratterizza la giustizia penale. Da essa discendono quelle particolarità della materia che sono le garanzie, ossia i limiti operativi a tutela della persona indagata, processata e punita. Si tratta di uno statuto proprio ed esclusivo del diritto penale. L’eccezionale gravità della sanzione penale richiede presidi altrettanto eccezionali, che talvolta arrivano a derogare alla disciplina degli altri rami dell’ordinamento giuridico. Il loro attuale assetto è un lascito della tradizione illuministica e liberale. L’odierna metamorfosi di questo modello non può lasciare indifferenti, nonostante la generalizzata assuefazione al “nuovo penale” che avanza.
“ La collana si muove tra diritto e filosofia, interrogandosi sulla crisi di vecchi istituti, che, nel loro declinare, assumono diversa fisionomia o generano nuove forme. La crisi suggerisce ricognizione del passato e sguardo verso il domani. Insieme, de-pone e im-pone.” Massimo Cacciari e Natalino Irti