Africa orientale, 1899. Hassanali è un piccolo commerciante che ogni mattina ha l’incarico di aprire la moschea e chiamare i fedeli alla preghiera. Un giorno, nella luce dell’alba, scorge un uomo esausto avanzare dal deserto, in fin di vita, e lo salva: è un viaggiatore inglese, Martin Pearce, scrittore e studioso d’Oriente. La sorella di Hassanali, Rehana, si prende cura dello straniero e tra i due nasce un sentimento tanto appassionato quanto proibito.
Zanzibar, anni ’60. Amin e Rashid sono due fratelli, brillanti studenti cresciuti in una famiglia di insegnanti. Amin si innamora di Jamila, la nipote di Rehana, ma deve lottare contro l’opposizione dei suoi genitori. Rashid è attratto dall’Europa e vuole continuare gli studi all’estero, proprio quando sulla sua isola sta per scoppiare la rivoluzione.
Il premio Nobel Abdulrazak Gurnah intreccia due storie d’amore che sfidano le convenzioni, per seguire il destino di tre generazioni misteriosamente legate tra loro. Un romanzo sulle conseguenze del passato, sulla forza combattiva dell’amore, sul potere salvifico della letteratura.