Il disertore

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Africa orientale, 1899. Hassanali è un piccolo commerciante che ogni mattina ha l’incarico di aprire la moschea e chiamare i fedeli alla preghiera. Un giorno, nella luce dell’alba, scorge un uomo esausto avanzare dal deserto, in fin di vita, e lo salva: è un viaggiatore inglese, Martin Pearce, scrittore e studioso d’Oriente. La sorella di Hassanali, Rehana, si prende cura dello straniero e tra i due nasce un sentimento tanto appassionato quanto proibito.
Zanzibar, anni ’60. Amin e Rashid sono due fratelli, brillanti studenti cresciuti in una famiglia di insegnanti. Amin si innamora di Jamila, la nipote di Rehana, ma deve lottare contro l’opposizione dei suoi genitori. Rashid è attratto dall’Europa e vuole continuare gli studi all’estero, proprio quando sulla sua isola sta per scoppiare la rivoluzione.
Il premio Nobel Abdulrazak Gurnah intreccia due storie d’amore che sfidano le convenzioni, per seguire il destino di tre generazioni misteriosamente legate tra loro. Un romanzo sulle  conseguenze del passato, sulla forza combattiva dell’amore, sul potere salvifico della letteratura.




Abdulrazak Gurnah

Abdulrazak Gurnah è premio Nobel della Letteratura 2021. Ha scritto dieci romanzi, tutti in corso di ripubblicazione presso La nave di Teseo: Memory of Departure, Pilgrims Way, Dottie, Paradise (finalista al Booker Prize e al Whitbread Award), Admiring Silence, Sulla riva del mare (selezionato per il Booker Prize e finalista al Los Angeles Times Book Award), Desertion (finalista al Commonwealth Writers’ Prize), The Last Gift, Gravel Heart e Voci in fuga (selezionato al Walter Scott Prize e finalista all’Orwell Prize for Fiction). È professore emerito di Letteratura inglese e postcoloniale all’Università del Kent. Vive a Canterbury.