I calcagnanti

Il romanzo d’esordio di Nicolò Moscatelli, vincitore del premio Calvino 2022. Una fiaba per il nostro tempo, che ci parla del modo in cui guardiamo ai nostri miti, diventiamo grandi, e combattiamo le nostre paure attraverso la letteratura, la fantasia e le storie condivise.

Timoteo è un ragazzino nato e cresciuto alla Casa della Buona Volontà, sorta di bordello in cui vivono le tante ragazze di cui è il beniamino e il cuoco fra’ Gaetano, quel che ha di più simile a un padre. Da lui Timoteo impara le storie magnifiche che costituiscono la sua principale educazione, avventure di banditi e fuorilegge – i calcagnanti – animati dalla più nobile delle idee: combattere l’ingiustizia e i soprusi di ricchi e potenti. Sogna di diventare uno di loro, da grande, e finire sulla forca come un eroe. L’occasione non tarda ad arrivare. Timoteo scopre un cadavere nel canale. Il crudele barone Raimondo fa arrestare e condanna a morte fra’ Gaetano, accusato dell’omicidio. Timoteo, ricercato a sua volta, viene salvato dalle donne della casa, ma poi è costretto a fuggire e a unirsi alla banda dei calcagnanti. Romanzo d’avventura, romanzo di formazione e insieme fiaba anarchica, I calcagnanti ci ricorda quanto i libri, le storie condivise e gli “irregolari” che incontriamo sul nostro cammino siano importanti per crescere e imparare a opporci, né soli né disarmati, all’arroganza del potere.

«Un testo scintillante di intelligenza, ironia e allusioni colte: un viatico di speranza.» – Dalla motivazione del Premio Calvino

Nicolò Moscatelli

Nicolò Moscatelli è nato nel 1985 a Cantù e vive a Dresda. I calcagnanti, vincitore del premio Calvino 2022, è il suo primo romanzo.