I morti viventi

Comincia con un solo corpo. Due medici legali si imbattono in un cadavere che non resterà morto a lungo. Poi si diffonde rapidamente.
In un villaggio di case mobili del Missouri, un’adolescente deve difendersi da amici e parenti appena resuscitati.
Su una portaerei americana, i marinai devono nascondersi dai commilitoni morti,
mentre un fanatico predica il vangelo di una nuova religione della morte.
In uno studio televisivo, l’unico giornalista sopravvissuto continua a trasmettere senza sapere se c’è ancora qualcuno a guardarlo, mentre i suoi colleghi non-morti minacciano di irrompere in diretta.
A Washington, un dipendente federale autistico traccia quest’epidemia, raccogliendo i dati per un futuro che potrebbe non arrivare mai.
Dovunque, le persone sono prese di mira sia dai vivi che dai morti. Pensate di sapere come finisce questa storia? Vi sbagliate.

Per molti anni, George Romero ha lavorato a questo romanzo, che considerava un’espansione contemporanea dell’universo zombie creato nei suoi film. Purtroppo, è scomparso prima di completare l’opera. Nei mesi successivi alla morte del regista, i suoi eredi hanno contattato Daniel Kraus, grande ammiratore di Romero, perché concludesse questa storia.




Daniel Kraus

Daniel Kraus è autore di diversi romanzi best seller, tra cui La forma dell’acqua (tratto dall’omonimo film di Guillermo del Toro, vincitore del premio Oscar) e Trollhunters, diventato una serie tv di successo distribuita in tutto il mondo su Netflix. Le sue opere sono tradotte in oltre 25 lingue. Vive a Chicago.

George A. Romero

George A. Romero, regista, scrittore e montatore, ha creato l’immaginario moderno di zombie al cinema con il suo film leggendario La notte dei morti viventi (1968). Ha diretto numerosi titoli che si sono imposti come classici del genere horror, tra cui Wampyr (1977), Zombi (1978), Creepshow (1982), Il giorno degli zombi (1985), Le cronache dei morti viventi (2007), Survival of the Dead - L’isola dei sopravvissuti (2009). È morto nel 2017.