“Il costume di casa raccoglie una serie di interventi su settimanali e quotidiani che hanno come tema comune aspetti del costume culturale (e no) italiano (con qualche sguardo su aspetti del costume internazionale, nella misura in cui ha toccato la nostra cultura). Sono scritti che dai miei interessi teorici sui problemi della comunicazione traggono alimento per una curiosità vagamente missionaria, puntata sulla pratica della parola persuasiva, dai giornali agli altri mezzi di comunicazione di massa; e dalla tensione politica quotidiana traggono l’impulso a intervenire nei modi che tutto sommato mi sono più congeniali, stabilendo una specie di diario della diffidenza, smontando congegni apparentemente innocui e funzionanti, per insegnare a non crederci. Alcuni di questi scritti, come le letture dei manifesti pubblicitari o del telegiornale, possono essere raccontati la sera ai bambini: perché imparino a diffidare e a leggere dietro, attraverso, di fianco.” Umberto Eco