Com’è stato possibile il ventennio berlusconiano? Come hanno fatto gli italiani a consentire che per oltre vent’anni tutta la politica del paese fosse ostaggio di un personaggio come Silvio Berlusconi? Quali mutamenti sociali e antropologici ne sono stati la causa? Franco Cordelli cerca di rispondere a queste domande e lo fa come può farlo un grande scrittore, con un libro che, forse, voleva essere un pamphlet, ma che è diventato un potente romanzo in cui, senza alcuna pietà né paura, si parla di noi. Di come eravamo e di come siamo diventati. Un autoritratto del nostro paese, ma soprattutto dell’autore e della sua generazione, la quale, pur essendo cresciuta nel culto della conoscenza, della tolleranza e della democrazia, non ha saputo opporre null’altro che la propria resa.
Torna in libreria un’opera che, al suo esordio, ha dato vita a un serrato quanto feroce dibattito su argomenti, tematiche e protagonisti del nostro paese che, ancora oggi, risultano essere più attuali, e presenti, che mai.