Marco Goldin continua la sua ricognizione critica e storica sull’arte internazionale del XIX secolo in una inedita storia dell’arte dell’Ottocento, tra Europa e America, costruita inseguendo il tema, decisivo, della natura. Il libro parte dalla straordinaria stagione romantica, tra Germania e Inghilterra, da Friedrich a Turner a Constable, ma è la Francia a restare il cuore dell’arte del secolo, con Corot, Millet e la scuola di Barbizon, esperienze che aprono alla nascita dei vari realismi e al rapporto con la fotografia, così vicina alla pittura. Il viaggio prosegue in America, con gli affascinanti pittori della Hudson River School, da Thomas Cole a Edwin Church, ma anche con l’impressionismo a stelle e strisce e con Winslow Homer, un autore che precorre le atmosfere sospese di Hopper. Quindi il magico e incantato realismo di Scandinavia, con incursioni nel centro e nell’est dell’Europa. Fino ad entrare nell’impressionismo, in un’ampia ricostruzione sia storica sia artistica: il conflittuale rapporto con il Salon, le otto mostre impressioniste dal 1874 al 1886, i grandi pittori che ne hanno decretato il successo, da Monet a Renoir, da Cézanne a Degas a Manet, vero anticipatore.
Marco Goldin racconta l’arte dell’Ottocento tra arte, storia e suggestioni letterarie, da T.S Eliot a Parise, dà voce agli artisti più celebrati e illumina le parti molto meno frequentate, ma ugualmente splendide, di questo “secolo della natura”.