Marcello Marchesi è stato uno dei più popolari autori di teatro e televisione, un mago della battuta, del gioco di parole, della massima spiazzante. Nel Malloppo l’umorista famoso, diventato signore di mezza età, si immagina come un anziano manipolatore di parole che, nel suo letto di sofferenza, si svuota del “malloppo” che gli affolla la mente delirante, e lo riversa in un nastro magnetico immaginario. Tra le parole e le battute affiorano i ricordi, l’infanzia, i fatti della vita, e si disegna un amore di mezza età, assillante, insostenibile. Il monologo prende forma narrativa e il mago della battuta diventa a poco a poco scrittore.
Un irresistibile monologo-fiume comico, patetico, dissennato, umano.
Marcello Marchesi (Milano, 1912 -Cabras, 1978) è stato scrittore, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, autore di programmi televisivi e radiofonici. Dopo la laurea in Legge ha iniziato a collaborare con il giornale umoristico “II Bertoldo”, proseguendo l’attività giornalistica su “Marc’Aurelio” e “Omnibus”. Ha scritto programmi che hanno fatto la storia della radio (come
5.000 lire per un sorriso) e della televisione (su tutti,
Canzonissima). Ha collaborato con i più importanti interpreti del teatro e della televisione, tra cui Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Alberto Sordi, ha sceneggiato molti dei film di Totò, scritto canzoni (è sua la celebre
Bellezze in bicicletta) e ideato slogan pubblicitari.