“I volumi del Tesoro d’Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell’arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti.” Dall’introduzione di Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi insegue la bellezza tra straordinarie scoperte e venerati maestri: tra gli altri, Sciltian, Ligabue, Balthus, Giacometti, Fonta- na e Burri, le installazioni provocatorie di De Dominicis, l’architettura e il design di Ponti, Rossi e Mendini, no alla poesia dell’assoluto di Cremonini, Ferroni, Gnoli e Guccione.
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, professore ordinario di Storia dell’arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all’estero. È sottosegretario alla Cultura, prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell’Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. La serie di volumi dedicata al Tesoro d’Italia, una storia e geografia dell’arte italiana, comprende
Il tesoro d’Italia. La lunga avventura dell’arte (2013),
Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014),
Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015),
Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016),
Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017),
Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018),
Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti,
La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016),
Leonardo. Il genio dell’imperfezione (2019),
Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021),
Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021),
Raffaello. Un Dio mortale (2022),
Canova e la bella amata (2022),
Roma (nuova edizione 2022).