Noam Chomsky, il maestro che ha teorizzato la grammatica generativa, e Andrea Moro, l’allievo che ha rivoluzionato gli studi su linguaggio e cervello, si confrontano in una conversazione a tutto campo. Come si apprende una lingua da bambini? Esistono lingue impossibili? Qual è il contributo della neurobiologia alla struttura del linguaggio umano? Un dialogo appassionato sulla scienza del linguaggio, sui misteri che non sono ancora stati chiariti e che forse non lo saranno mai.
In questa breve storia della relazione tra parole e cervello, incontrando Cartesio, Galileo, Newton e Turing, esploreremo i confini di Babele, verificheremo quanto è rischioso immaginare lingue perfette e metteremo alla prova l’euforia sull’intelligenza artificiale. Per scoprire, infine, che le parole sono importanti perché parlano di noi, e come noi hanno proprietà sorprendenti, talvolta nascoste come segreti molto ben custoditi.
Noam Chomsky (Philadelphia, 1928) è un linguista, filosofo, scienziato cognitivo, saggista storico, critico sociale e attivista politico americano. Professore di Linguistica all’Università dell’Arizona e Institute Professor al Massachusetts Institute of Technology (MIT), è stato definito dal “New York Times” “il più importante intellettuale vivente”. Tra i suoi libri rivoluzionari ricordiamo
Le strutture della sintassi,
Aspetti della teoria della sintassi,
Lectures on Government and Binding,
The Minimalist Program e
Perché solo noi. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il premio di Kyoto per le Scienze di base, la medaglia Helmholtz e la medaglia Benjamin Franklin in Informatica e Scienze cognitive.
Andrea Moro (Pavia, 1962) è professore di Linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Diplomato all’Università di Ginevra, è stato varie volte “visiting scientist” al MIT e a Harvard. Ha studiato le proprietà di simmetria delle lingue naturali e la relazione tra sintassi e cervello. Ha pubblicato articoli sulle maggiori riviste scientifiche internazionali, tra le quali “Nature”, e saggi tradotti in varie lingue tra i quali, in italiano,
Breve storia del verbo essere, I confini di Babele, Parlo dunque sono, Le lingue impossibili e
I segreti delle parole (con Noam Chomsky, La nave di Teseo 2022). Ha esordito nella narrativa con
Il segreto di Pietramala (La nave di Teseo, 2018), con il quale ha vinto il premio letterario internazionale Flaiano.