Buenos Aires, Argentina, metà degli anni settanta. Durante la dittatura militare si parla già a bassa voce dei desaparecidos, tutti si guardano attorno,osservano i vicini di casa di nascosto, ma domina ancora l’impressione confusa che chi ha problemi con le autorità abbia davvero fatto qualcosa. Il signor Kreck, l’agente assicurativo più ordinato, prevedibile e noioso del quartiere di La Ensenada, sembra il meno indicato per entrare in conflitto con chiunque. Marito e padre esemplare, impiegato modello, buon vicino e uomo amabile, Rodolfo Kreck non ha nulla da nascondere, tranne le chiavi di un appartamento affittato in segreto che tiene nel cassetto della sua scrivania e di cui né moglie né amici sono a conoscenza. Quali segreti nasconde in quella casa? La domanda è sufficiente a trasformare Kreck in un sospettato, arrestato e imprigionato dalla polizia che intende scoprire la verità. Il capolavoro di Juan Octavio Prenz è il romanzo kafkiano di un uomo che scompare tra le maglie di uno Stato che tratta i suoi cittadini come beni di proprietà. Una storia illuminante sulla libertà e sui limiti di questo discutibile concetto chiamato “sicurezza”.
Il Signor Kreck
Juan Octavio Prenz
Juan Octavio Prenz è nato a Ensenada (La Plata, Argentina) nel 1932. È stato professore di Lingua e letteratura spagnola presso le Università di Buenos Aires e La Plata; nel 1975 ha dovuto abbandonare l’Argentina per motivi politici trasferendosi prima a Belgrado e Lubiana, poi dal 1979 a Trieste, dove ha insegnato Lingua e letteratura spagnola e latinoamericana. Ha pubblicato diversi saggi sulla narrativa spagnola e ispanoamericana e ha curato e tradotto opere dei più noti autori della poesia slovena e serba. È autore di romanzi e di otto libri di poesie, tradotti in varie lingue. Presso La nave di Teseo ha pubblicato Solo gli alberi hanno radici (2017) e Figure di prua (2019).