Il chirurgo Marcello Codeluppi, detto Lupo, prima di diventare un medico di brillante carriera, ha trascor-so l’infanzia e l’adolescenza alternando grigi inverni di Ferrara a fiabesche estati per le fiere tra l’Emilia e la Romagna, al seguito del padre Walter – istrionico proprie-tario di una ruota della fortuna – e della madre Maria, figura silenziosa ma presente. Questi lunghi anni vengono segnati da un incontro fondamentale, quello con il circo di Alfio Brillante: Marcello viene iniziato all’arte del tra-pezio dall’affascinante Colette, e sogna di intraprendere una vita da circense, prima che una bruciante delusione lo costringa a tornare alla monotonia della vita cittadina e a fare i conti con la realtà, pronta a dimostrarsi, di lì a poco, ancora più dura del previsto. Molti anni più tardi, Marcello, stanco e disilluso dalle esperienze che gli sono capitate in sorte, sarà colto di sorpresa dall’incontro appassionante con Pilar, capace di riaccendere in lui la purezza della sua infanzia, e la voglia di buttarsi con le mani tese verso il vuoto elettrizzante di un sogno tutto da vivere.