Può un antico mito rivivere in una crudele storia di amore e tradimenti che nasce e si sviluppa nell’inferno della società di oggi? Questo libro lo suggerisce con forza. La giovane Clitemnestra, ragazza borghese, si ritrova spaesata e incuriosita nell’ambiente del marito Agamennone, un boss: “Tutto ‘sto teatro me piaceva,” dice lei, stupita e come affascinata da un mondo crudele che ancora non conosce nei suoi dettagli drammatici. Ben presto, però, il “suo” boss la tradisce, e Clitemnestra si ritrova a fare i conti con le sue pulsioni: rabbia, vendetta, amore? Un amore che porta con sé il richiamo del sangue, la pulsione omicida. È una pulsione che viene da lontano, dall’antichità più oscura e profonda, e che non lascia scampo.
Valeria Parrella vive a Napoli.
Mosca più balena, il suo libro d’esordio, ha vinto i premi Campiello Opera Prima, Procida e Amelia Rosselli. La sua seconda raccolta di racconti,
Per grazia ricevuta, è stata finalista al premio Strega 2005 e ha vinto i premi Renato Fucini e Zerilli-Merimò. Tra i suoi romanzi, ricordiamo
Lo spazio bianco (2008), da cui Francesca Comencini ha tratto l'omonimo film,
Tempo di imparare (2011),
Enciclopedia della donna. Aggiornamento (2017) e
Almarina (2019), candidato al LXXIV Premio Strega. È autrice dei testi teatrali
Tre terzi (2009, insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale),
Ciao maschio (2009) e
Antigone (2012). Per Ricordi, in apertura della stagione sinfonica al Teatro San Carlo, ha firmato nel 2011 il libretto
Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de
Il Fiume di Rumer Godden (2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri di “Grazia” e collabora con “Repubblica”. Le sue opere sono tradotte in Francia, Germania, Spagna e negli Stati Uniti.