Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso

“Le storie di Kyiv, la città in cui sono nata, sono storie drammatiche. Se guardo all’indietro per collegare la situazione odierna con il passato, sulla base di libri e documenti, usando le storie della mia famiglia, mi rendo conto che il passaggio da un’epoca all’altra può essere rappresentato in alcuni luoghi di Kyiv come su un palcoscenico teatrale. Sarà sempre illuminato da luci grandiose e fatali. Racconteremo di una zarina che scendeva la scala del suo palazzo, situato su un’alta collina, per organizzare il salvataggio dell’impero russo. Parleremo del geniale scrittore che immaginò di far esplodere una bomba proprio sul belvedere da cui scendeva la zarina. Seguiremo la coraggiosa missione di un’eroina che penetra nel bunker di Putin per convincerlo a fare harakiri”.

Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso è un viaggio nell’anima della capitale ucraina, che intreccia la storia della città, incastonata nel cuore d’Europa, e quella dell’autrice, partita da Kyiv seguendo la passione per la letteratura. Le pagine di Gogol e Bulgakov si mescolano ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i secoli, le guerre di ieri e quella di oggi, le piazze brillano di vita e bruciano sotto le bombe, come a espiare la condanna di una città eternamente assediata.

Elena Kostioukovitch firma un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, alle sue luci come alle sue ombre, alle diverse voci che da secoli ne animano la cultura, alla forza di un popolo che non si è mai arreso.

Elena Kostioukovitch

Elena Kostioukovitch è una scrittrice e traduttrice in italiano e in russo, nata in Ucraina a Kiev, laureata a Mosca e dal 1996 naturalizzata italiana. Ha pubblicato o curato più di trenta libri, molti dei quali in Russia. Tra questi, ha tradotto sette romanzi di Umberto Eco, numerosi libri di non fiction dedicati alla storia della cultura europea, antologie di autori italiani, monografie sulla storia dell’arte, e raccolte di poesie. Da diverso tempo, dissociandosi dal regime che si è installato in Russia, preferisce scrivere in italiano, lingua in cui ha pubblicato il romanzo Sette notti (2015). Nel 2000 ha fondato un’agenzia letteraria, Elkost Intl., che ha portato nel mondo autori russi (come Ludmila Ulitskaya, Guzel Yachina, Boris Akunin, Jurij M. Lotman) e ha pubblicato e promosso, anche per conto della ONG “Memorial” (premio Nobel per la Pace 2022), diversi reperti d’archivio che raccontano i misfatti del regime sovietico o riguardano la difesa dei diritti umani nella Russia contemporanea (come le lettere di Mikhail Khodorkovsky dalla prigione, 2008-2009). Ha vinto il premio Bancarella Cucina 2007 per il libro Perché agli italiani piace parlare del cibo (tradotto in 20 paesi), il premio Grinzane Cavour per la traduzione 2003 e il premio nazionale per la traduzione 2007 del Ministero dei Beni Culturali italiano. Ha insegnato in varie università del mondo, dalla Russia al Giappone all’Argentina, e alla Statale di Milano dal 2001 al 2017. Vive a Milano dal 1988.